Attrazioni Culturali |
I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
Nel corso della Grande Guerra gli austriaci fecero del Sasso di Stria una delle postazioni più importanti del fronte dolomitico. Situato a fianco della strada del Passo di Valparola, tra il monte Lagazuoi e il Col di Lana, assunse un ruolo di difesa contro gli attacchi italiani che puntavano a raggiungere la Val Badia e da lì la Pusteria e il Brennero. Grazie alla posizione strategica, all'ampia visuale sul fronte italiano e la facilità di accesso dal lato austro ungarico, fin sulla vetta furono costruite postazioni, trincee e gallerie, trasformando il Sasso di Stria in uno dei protagonisti della guerra combattuta ad alta quota.
A testimonianza di ciò, rimane uno straordinario patrimonio storico: postazioni, trincee, gallerie scavate nella roccia, camerate e magazzini ricavati negli anfratti della montagna. Sono ben quattro i Musei dedicati alla Grande Guerra, in quest'area. C'è quello del Lagazuoi, il 5 Torri, il Sasso di Stria e il Forte Tre sassi. Tutti e 4 in un raggio di 5 Km, presentano caratteristiche e storie diverse. Sul Piccolo Lagazuoi si trova il Museo all'aperto della Grande Guerra. L'ampia area del Monte Lagazuoi infatti, fu zona di prima linea durante la Prima Guerra Mondiale.
I sentieri del museo attraversano le postazioni e le gallerie italiane ed austriache permettendo al visitatore di ricostruire la strategia della guerra di mine e di immaginare la vita quotidiana degli uomini al fronte, in una delle più panoramiche passeggiate delle Dolomiti. Le gallerie, lunghe da poche centinaia di metri fino a quasi 2 km, alcune in piano, altre in pendenza, sono costellate di aperture che servivano come feritoie, scarichi per il materiale, cannoniere, aerazione.
Alcune delle caverne presenti, adibite a camerate, sono ancora arredate. Su entrambi i fronti rimangono anche molte trincee. Le più interessanti sono quelle della postazione austriaca Vonbank. Non dimentichiamo poi la Cengia Martini: uno dei luoghi storici del fronte dolomitico, prende il nome dal Capitano Martini che ne difese la posizione fino alla ritirata di Caporetto. Qui si trovava la postazione avanzata italiana, e qui gli austriaci fecero esplodere 4 mine. Infine, degni di particolare menzione sono: la Muraglia rocciosa, dove si trovavano le postazioni di vedetta austriache, e il Forte Tre Sassi, inteso per presidiare il Passo. Fu invece seriamente danneggiato durante un bombardamento all'inizio della guerra |
Attrazioni Sportive |
L'area Falzarego Lagazuoi è meta ogni estate di un numero sempre maggiore di appassionati della montagna, ed è facile capirne il perché: la sua posizione e le sue caratteristiche ne fanno una meta ideale sia per alpinisti che vogliano cimentarsi su alcune delle più famose pareti dolomitiche, sia per gli escursionisti che qui trovano itinerari adatti a tutte le capacità, ma sempre di grande soddisfazione e di notevole richiamo paesaggistico.
E da quest'anno i bambini potranno imparare ad andare in mountain bike, nel nuovissimo skill park a 2055 metri d'altitudine, seguiti da istruttori! Ostacoli, passerelle, salti e tracciati tecnici di diversa difficoltà sono stati preparati con cura e attenzione per permettere ai bambini di avvicinarsi a questo sport o ai giovani bikers di affinare la loro tecnica, magari mentre i genitori si godono il sole in una delle terrazze panoramiche dei dintorni. |
Attrazioni Religiose |
IL SANTUARIO DI SANTA CROCE
Il Santuario sorge ai piedi dell'imponente Monte Santa Croce, a 2.045 metri di altitudine affacciato sulle Dolomiti, ed è facilmente raggiungibile da Pedraces, La Villa e San Cassiano.
La piccola chiesa, meta ancora oggi di pellegrinaggi internazionali, fu costruita più di 500 anni fa e venne consacrata nel 1484, dopo essere stata utilizzata a lungo come luogo di culto pagano. All'interno si trova un altare che conserva reliquie antiche di vari santi e nel campanile, costruito nel 17esimo secolo, le tre grandi campane riecheggiano tra le pareti della montagna sovrastante creando suggestivi effetti sonori. |